Il livello raggiunto dai tassi riaccendono il faro su un asset che nel quasi decennio dei tassi zero era stato , se non abbandonato, certamente meno utilizzato .
Facciamo una premessa chiara : le obbligazioni sono uno strumento di investimento apprezzato per la stabilità e la generazione di reddito. Hanno in media un rendimento inferiore all'investimento azionario e all'inflazione. Di contro sono percepite come uno strumento "sicuro".
Partiamo con il capire quali sono le differenza fondamentali di essere un azionista o un obbligazionista di una società qualsiasi, ad esempio Microsoft.
Nel momento in cui compri quelle azioni, sei a tutti gli effetti un socio di quella società e ne condividi i destini.
Non c'è alcuna differenza tra le tue azioni e quelle di Bill Gates. Partecipi tanto quanto lui agli utili aziendali, prendi, in proporzione i suoi medesimi dividendi.
Se l'azienda continuerà negli anni a produrre utili il valore di mercato delle tue azioni, tanto quanto quelle di Bill continuerà a salire poiché gli investitori, al di là dell'inevitabile volatilità di mercato, continueranno voler essere socie di una società profittevole.
Di contro, se negli anni Microsoft non riuscisse a stare al passo del mercato ed i suoi utili cominciassero a calare, entrambi prenderete dividendi sempre più magri, sempre meno gente vorrebbe essere vostra socia e pertanto si libererebbe delle azioni che inevitabilmente perderebbero valore. Fino al punto di azzerarsi se Microsoft entrasse in crisi o fallisse.
Se invece compri delle obbligazioni di Microsoft, Bill non sarà più tuo socio ma un tuo debitore in concorso con gli altri azionisti.
In questo caso, stai prestando dei soldi e sei un creditore.
Bill Gates userà presumibilmente i tuoi soldi e quelli degli altri obbligazionisti per migliorare gli utili ma questo non cambia nulla per quello che ti riguarda.
Quello che ti verrà riconosciuto è stabilito nel momento in cui la società ha emesso quell'obbligazione che hai comprato : il diritto a ricevere indietro i tuoi soldi ad una data prefissata e il diritto a ricevere degli interessi (cedole) quale compenso del denaro dato in prestito.
Nel caso in cui gli utili calassero, causando un abbassamento del valore della società (quindi delle azioni), tu continueresti a mantenere inalterati i tuoi diritti a ricevere le cedole ed il tuo capitale, integro, alla scadenza.
Lo stesso identico principio è valido per i Titoli di Stato : l'unica differenza è che invece di prestare soldi ad una Società li presti ad uno Stato che non li utilizzerà per aumentare gli utili ma il perseguimento di fini pubblici.
Chiaramente, in quanto creditore, anche in caso di fallimento della società ( o dello Stato), a differenza dell'azionista, il tuo diritto alla restituzione del capitale resta valido. Se poi possa essere completamente onorato ...beh questo è tutto da vedere.
Quindi l'unico rischio è quello del fallimento della società o dello Stato emittente? Non esattamente.
Ci sono altri rischi da tenere ben presenti quando si sottoscrivono o comprano obbligazioni e Titoli di Stato che bisogna tenere ben presenti quando si ha un capitale da proteggere e far crescere.
Vediamone alcuni :
Rischio di interesse : Una delle sfide principali nell'investimento in obbligazioni è il rischio di interesse. Lo abbiamo visto bene nel 2022 :quando i tassi di interesse aumentano, il valore delle obbligazioni esistenti tende a diminuire. Questo non compromette in nessun modo il valore di rimborso ma molto dipende da quanto è lontana la scadenza del titolo. Più è lontana, maggiore è la sensibilità del prezzo. Qui puoi trovare l'articolo che lo spiega meglio.
Ovviamente questo si traduce in una perdita sul capitale se per caso avessi la necessità di vendere l'obbligazione .
Mantenendola in portafoglio invece continuerai a percepire un rendimento inferiore a quello di mercato.
Rischio di credito : Ogni emittente di obbligazioni è soggetto al rischio di credito.
In altre parole, c'è la possibilità che l'emittente non sia in grado di restituire il capitale e gli interessi promessi.
Per ridurre questo rischio, molte persone preferiscono investire in obbligazioni emesse da governi che hanno minori probabilità di essere insolventi ( ma attenzione, minori possibilità NON significa che non possano esserlo ) . O in alternativa aziende con una solida reputazione creditizia.
Per dirla brutalmente : la società o lo Stato emittente hanno si un'obbligazione nei confronti del sottoscrittore. Ma se i soldi non ci sono, non ci sono.
Rischio di inflazione : ovvero l'aumento dei prezzi nel tempo.
Se l'aumento supera il rendimento delle tue obbligazioni ( ed è così) , scoprirai che il potere d'acquisto del tuo investimento diminuisce.
L'unico asset che ad oggi si è dimostrato capace di battere l'inflazione a lungo termine è quella azionario. Non si sfugge.
Rischio di mercato : Anche il mercato delle obbligazioni è soggetto a fluttuazioni.
I prezzi delle obbligazioni possono essere influenzati da fattori come le condizioni economiche globali, le decisioni della banca centrale e la domanda degli investitori. Gli unici due parametri certi sono il prezzo di acquisto (o sottoscrizione) ed il valore di rimborso alla scadenza. Nel durante il valore delle tue obbligazioni è quello che stabilirà il mercato.
Rischio di liquidità : Alcune obbligazioni possono essere meno liquide di altre, il che significa che potresti avere difficoltà a venderle sul mercato.
Un rischio che certamente riguarda le emissioni societarie più piccole. Ovviamente meno titoli sono in circolazione più il rischio di non trovare qualcuno disposto a ricomprare quel titolo ad un prezzo coerente con le sue caratteristiche è elevato.
Rischio valuta : a volte le emissioni in valuta diversa dall'euro possono offrire tassi che fanno gola anche su emittenti molto solidi. Ma il valore di scambio di quella valuta contro l'euro è parte integrante del rendimento dell'obbligazione stessa. Un suo deprezzamento può compromettere sia il rendimento che il valore di rimborso a scadenza.
In conclusione, investire in obbligazioni può essere una strategia di investimento solida per quella parte di investimento che ha quale obiettivo la stabilità ed il reddito. Ma obbligazioni non è sinonimo di sicurezza o assenza di rischio.
Per ottenere quel risultato è indispensabile creare una strategia obbligazionaria diversificata che metta al riparo dai vari rischi : acquistando su diverse scadenze, emittenti, parametri di indicizzazione, valute.
Solo in questo modo infatti sarà possibile vedere l'altro faccia del rischio : quella dell' opportunità.
La stessa che oggi consente di acquistare obbligazioni con rendimenti interessanti a prezzi di saldo.
Ma sempre con bene in mente la tua situazione personale, i tuoi obiettivi e la tua capacità di affrontare la volatilità del mercato. Che, spero ora sia chiaro, caratterizza anche i tuoi investimenti obbligazionari.
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Foto di micheile henderson su Unsplash